2 mercati e 2 sindaci?

Una incredibile trovata che mette a rischio il mercato di Sesto.

La continuità del mercato storico di Sesto Calende e del promesso ritorno in centro non sono  più una certezza dal 31 ottobre scorso, quando il Sindaco Buzzi ha annunciato la proposta di suddividere il tradizionale mercato in due parti: una in centro città con 57 stalli e l’altra in Via Lombardia, con i rimanenti 20. Due mercati distinti, tra loro quasi mezz’ora di cammino a piedi.

Non sappiamo se dietro questa trovata, da tutti giudicata insostenibile, ci sia il motto latino “divide et impera”. Sappiamo però che la proposta  non piace a nessuno.

Non piace al Sindaco Buzzi che lo ha confessato alla fine (ma l’ha proposta), non piace agli operatori che si sentono traditi dopo tre anni di spostamento provvisorio, non piace a molte attività commerciali del centro.

L’unico a cui piace la proposta è il capogruppo Marco Colombo che ha detto chiaramente di “non volere più vedere il centro di Sesto invaso dai banchi del mercato”, facendo capire che l’esito della consultazione del 2022 e della delibera di consiglio per il ritorno del mercato in centro per lui non contano nulla.

Forse qualcuno pensa di riportare SEXTUM CALENDARUM ai tempi dell’antica Roma, governata da due consoli, uno dei quali in realtà si comporta da primo console e non quello eletto Sindaco nel 2019.

Così, mentre Buzzi si dice “disponibile ad ascoltare” e parla di possibili modifiche per portare tutti i banchi in centro,  il capo della sua maggioranza oppone un netto “non si cambia nulla”.  Sembra quasi, hanno ironizzato in molti, che ognuno dei due voglia avere il proprio mercato, come un giocattolo.

Ancora una brutta figura di una amministrazione divisa. Ancora incertezza per chi vive e lavora con il mercato.

Sesto merita di meglio: più coerenza e più serietà. Perciò le opposizioni hanno presentato una Interpellanza al Consiglio, che è competente sul progetto del mercato e che un anno fa ne aveva deliberato il ritorno in centro.

Queste le domande che abbiamo posto in un’Interpellanza al Sindaco e alla Giunta in merito ai seguenti aspetti, che ci auguriamo vengano discussi al più presto.:

  1. rapidità di sviluppo della proposta: se il tempi trascorso e quello previsto per una definizione del ritorno in centro del mercato rispondono all’ impegno di rapidità richiesto dal Consiglio anche in relazione ai disagi provocati alle imprese che operano sul mercato;
  2. la legittimità del protrarsi dello spostamento provvisorio del mercato in contrasto con i termini previsti dal regolamento (4 mesi + 4) e in assenza di una specifica delibera del Consiglio;
  3. se la proposta in corso rispetti l’indicazione della Mozione di salvaguardare i plateatici nei limiti di “quanto possibile” , nel rispetto dell’obbligo di non interferire con il mercato  previsto dal regolamento plateatici in vigore e per valorizzare la presenza del mercato settimanale anche a vantaggio del commercio fisso;

Un’ultima nota curiosa sulla vicenda, nonostante la diretta e la registrazione dell’incontro pubblico sulla presentazione del progetto mercato, il video non è ancora stato caricato sulla piattaforma Civicam. Dimenticanza? Problemi tecnici? Oppure meglio nascondere la pessima figura di un protagonista negativo della serata? Noi un’idea l’abbiamo!