Cavalcavia: oggi rassicurazioni, domani azioni

Sono anni che si discute dello stato del cavalcavia Marchetti, di cui, oramai è certo, non sia possibile entrare in possesso dei documenti inerenti il collaudo eseguito dalla Provincia ai tempi che furono. Da anni le opposizioni chiedono perizie, che ancora non si sono viste – mentre i lavori entrati nel piano triennale delle opere per 800.000 euro* con grande annuncio, sono ancora stati spostati e per ora si ha notizia solo del finanziamento di 400.000 euro per il 2022… mentre per gli altri 400.000 “si vedrà”. 

Ma non è “da anni” che è caduto un calcinaccio, bensì da 3 giorni.

Rimane quindi una domanda aperta, oggi, soprattutto per le famiglie – alunni e personale – che frequentano le scuole: è sicuro passare lì sotto oppure no?
Perchè se è vero che le scuole sono “chiuse” (ancora per poco), alcuni alunni, i più fragili, le stanno ancora frequentando e così anche alcuni insegnanti e il personale.

Non si tratta quindi, di discutere, in questi giorni, di grandi sistemi: si tratta solo di avere rassicurazioni e mettere in atto soluzioni provvisorie immediate che diano sicurezza.

Ci attendiamo che qualcuno OGGI dica qualcosa in merito, perchè non si può far finta di niente.

Noi abbiamo lanciato una proposta: passare “sopra” anziché sotto, con l’aiuto di un vigile urbano per l’attraversamento a fine cavalcavia, almeno per raggiungere le elementari minimizzando il passaggio sotto il ponte; rimarrebbe ancora un piccolo tratto sotto il cavalcavia per accedere alle scuole (e così per le medie) ma si potrebbero installare delle passerelle (tipo quello usate per l’esondazione del Ticino) con il piano montato in alto, oppure altre impalcature da cantiere, altri tipi di “tettoie” veloci da montare, insomma, per generare una sorta di galleria. Noi non siamo tecnici ma immaginiamo che delle soluzioni nell’immediato si possono trovare, bisogna solo volerlo fare. La nostra proposta vuole dare questo segnale: “facciamo qualcosa subito”.

A nostro avviso va creato un passaggio sicuro delimitato da transenne per far passare gli alunni e il personale sotto ad un unico breve tratto messo però in sicurezza (seppur in modo provvisorio).

Questo in attesa, ovviamente, di soluzioni più di lunga durata: teli protettivi o reti al più presto possibile e certezza sullo stato del ponte e chiarimenti sui lavori da fare e sulle tempistiche, appena disponibili.

Nessuno vuole fare allarmismo, ma ci aspettiamo che qualcuno dica qualcosa, OGGI, perché solo l’Amministrazione (che ci pare abbia mandato subito un tecnico) ci può dire come stanno le cose.

Oggi (non domani) è il tempo delle RASSICURAZIONI, domani (non a data indefinita) è il tempo delle AZIONI.

Alessandra Malini

*Tra l’altro, vorremmo anche capire come è stata determinata questa somma, ossia a quali lavori si riferisce, visto che per l’appunto al momento manca ancora un chiaro stato dell’arte. Sono state fatte alcune verifiche mentre altre sono in programma ma ancora non abbiamo compreso davvero la situazione, soprattutto perchè le notizie ricevute ci dicono che il ponte è sicuro ma ciò che accade genera comunque preoccupazione perché anche “pezzi piccoli” caduti dall’alto possono generare danni che non vogliamo neppure immaginare.