Commenti a caldo Consiglio Comunale 12 ottobre 2020

Un consiglio in cui le minoranze hanno avuto spazio per portare vari argomenti di loro interesse; i punti all’ordine del giorno “amministrativi”, infatti, non erano molti.

Noi continuiamo a lavorare su due fronti: portare le nostre proposte o le istanze di cittadini o gruppi di essi che riteniamo importanti e con diritto di risposta da parte dell’Amministrazione e lavorare affinchè il Consiglio Comunale si riappropri totalmente dei suoi poteri, che col il tempo e piano piano, sono stati un po’ corrosi.

Sul primo punto abbiamo scelto di parlare di scuola in accordo con Insieme per Sesto – essendo “stati presi in giro” dalla mancata convocazione dei Tavoli, approvati dal consiglio stesso.

Abbiamo quindi presentato una lunga Interpellanza relativa alla ripresa della attività didattiche, di cui daremo dettaglio nel nostro resoconto e una Mozione per riportare nel dibattito consiliare il piano di diritto allo studio che già dall’anno scolastico 19/20 non veniva più redatto.

Siamo convinti sia uno strumento utile soprattutto per l’Amministrazione, per “schiarirsi le idee” e avere ben presente le problematiche e come le affronta – ci sembra anche utile per gli elettori, che spesso sono coinvolti nella scuola e che quindi hanno tutto l’interesse di capire come parte delle loro tasse ritorni tramite servizio ai propri figli e nipoti. Naturalmente il terzo interesse in causa è il nostro, che di Scuola vogliamo parlare perchè riteniamo siano le risorse destinate all’investimento più importante: quello sul futuro dei nostri figli.

Dopo avere tentato un’azione diplomatica pre-consiglio, nonostante fossimo informati della volontà della maggioranza di votare contrari, abbiamo visto aprirsi uno spiraglio nelle parole del Sindaco, che era il meno convinto e dunque lo abbiamo colto: abbiamo chiesto una sospensione e poi ritirato la Mozione in accordo con tutte le forze politiche, per ripresentarla tutti insieme ad un prossimo consiglio, per la reintroduzione di tale piano dalla pianificazione dei servizi dell’anno scolastico 21/22.

L’avremmo voluto già quest’anno, proprio per la particolarità e le difficoltà causate dal covid 19 – per avere maggiore coscienza delle problematiche e dei possibili scenari e per fare scelte più attente sulle priorità su cui investire risorse – ma visto che il Sindaco è stato chiaro comunicando che gli uffici per quest’anno non ce l’avrebbero fatta, abbiamo preferito non far chiudere la discussione ma insistere affinchè la maggioranza si prenda l’impegno di riportare questo strumento di confronto nel Consiglio dall’anno prossimo. Così sarà e di questo siamo soddisfatti.

In merito a quest’anno non demordiamo e richiederemo la convocazione dei Tavoli. Crediamo che il confronto tra tutti gli attori della Scuola sia fondamentale e continueremo a lavorare per questo.

Abbiamo poi portato, con Insieme per Sesto le istanze dei cittadini di Via Montello, preoccupati per la sicurezza del loro quartiere, soprattutto per chi si muove a piedi.

Inoltre abbiamo dato voce a chi ancora non aveva avuto risposta in merito agli orti di via Bacula: la risposta non è stata felice, però, perchè il Sindaco ha mestamente ammesso che non intendono prorogare la concessione degli orti e non hanno altri spazi da destinare a questa finalità. Ci vorrebbe un progetto ma… un’Amministrazione già in affanno per fare il minimo indispensabile, tempo e risorse per pensare un po’ più in là, non ne ha…un’altra occasione persa per realizzare quel modello di crescita sostenibile che ci è tanto caro e che riteniamo sempre più imprescindibile.

Infine siamo soddisfatti di “aver risvegliato” l’argomento Alptransit – abbiamo notato che l’Assessore Favaron, che aveva iniziato fin dal 2014 a partecipare agli incontri, si è informato sugli sviluppi attuali ed è tornato “sul pezzo” con nuovo impegno. Di questo siamo contenti: pensiamo infatti sia necessario cominciare presto ad informare la popolazione e soprattutto a progettare con le parti coinvolte (RFI in primis) le misure compensative per il passaggio di numerosi e lunghissimi treni ad alta velocità che potranno trasportare anche merci pericolose. Il ritardo delle opere di compensazione è enorme e non possiamo sempre etichettare questi ritardi come “responsabilità altrui”, tanto più che abbiamo il piacere di avere come Consigliere Comunale ed ex Sindaco un uomo che siede ormai da tempo in Regione. Alptransit è già partito e speriamo che Sesto non si accontenti di stare alla finestra a guardare i treni che passano ma trovi gli stimoli giusti per iniziare a far qualcosa di concreto.

Nel nostro resoconto parleremo anche dei contenuti della variazione di bilancio e di come l’Amministrazione ha deciso di spendere il contributo Regionale di 500.000 euro. Qui solo una nota, molto triste: l’eliminazione di uno spazio aggregativo della popolazione (a disposizione anche dei gruppi consiliari), la sala Varalli.

Siamo felici che i Servizi Sociali trovino un nuovo spazio ma crediamo che la riflessione su dove insediarli sarebbe dovuto essere più attenta, per esempio utilizzando spazi già promessi al Comune, come quelli della “stecca” di Esselunga (gli spazi a fianco del vecchio forno, che danno sulla via….) uno spazio di 250 m2 che Esselunga dovrebbe consegnare al comune completamente ristrutturato e pronto ad essere utilizzato e che avrebbe potuto evitare la rimodulazione della sala Varalli. E’  interessante apprendere che la nostra cittadina dovrà accollarsi costi aggiuntivi per la riqualificazione di quei locali, in barba all’accordo con Esselunga sottoscritto da questa Amministrazione. Aspettiamo quegli spazi da cinque anni e ora iniziamo a comprendere che i motivi del ritardo risiedono probabilmente in un accordo che si sta rivelando più vantaggioso per Esselunga che per la nostra cittadina. Oppure, molto più semplicemente, questa Amministrazione continua nella sua strategia di chiusura di tutto ciò che non può controllare direttamente: la Marna, chiusa con largo anticipo rispetto alla realizzazione della nuova opera, e che prima o poi riaprirà ma immaginiamo con una gestione più subordinata all’amministrazione; la Cesare da Sesto, di cui non viene rinnovata la commissione; NeverWas radio ed il centro impiego, che sono stati sfrattati e hanno dovuto cercarsi una nuova sede lontano da Sesto.

Non possiamo essere favorevoli all’eliminazione di uno spazio di partecipazione, soprattutto quando siamo già senza sala del Circolo Sestese e la Nuova Marna arriverà chissà quando.

Infine un ultimo punto sul nostro secondo obiettivo, un po’ tecnico ma molto importante:la questione delle Variazioni di bilancio (ossia delle modifiche alle entrate e spese previste per l’anno in corso, che quindi vanno a rettificare quanto era stato indicato nel Bilancio di Previsione, visto lo scorrere del tempo e il dispiegarsi degli eventi, che mostra con più chiarezza gli importi e la natura delle voci stesse), che secondo il testo unico degli enti locali (la legge cardine della pubblica amministrazione) sono di competenza (tranne per alcune questioni più tecniche) del Consiglio Comunale ma che, abusando della possibilità di farle per “motivi di urgenza opportunamente motivati” in Giunta, ultimamente sono state portate solo alla ratifica del Consiglio.

Abbiamo notato questa prassi che non riteniamo corretta e vigileremo affinchè siano ben esplicitati i motivi dell’urgenza (quando questa è reale) oppure tali modifiche tornino ad essere dibattute dove il legislatore ha pensato: in Consiglio e non in Giunta (che le adotta di urgenza, e poi le pubblica dopo mesi – e solo allora i gruppi consiliari ne vengono a conoscenza).