Consiglio sospeso, tutti a casa presto

“SE IO AVESSI PREVISTO TUTTO QUESTO”

Un consiglio comunale in versione ridotta, pochi punti all’ordine del giorno, e nemmeno tutti esauriti, perché proprio sul più bello, la previsione delle sedute trasmesse in streaming finalmente inserita nel regolamento… salta la connessione e la registrazione, perciò TUTTI A CASA PRESTO

Sulla discussione poco da dire.

PUNTO UNO le Variazioni di bilancio: non sono spiegate e la maggioranza se le vota da sola, mentre il capogruppo sembra intento a far campagna elettorale ed arruolare i Fratelli d’Italia invece di rispondere alle domande delle opposizioni.

PUNTO DUE Si parla poi del nuovo nido finanziato dal PNRR e nemmeno stavolta viene presentato il progetto “perché lo stiamo ancora modificando” (en passant, secondo i giornali a novembre dovevano iniziare i lavori…

Va in scena il solito teatrino tra il Sindaco e Colombo (che Buzzi in un lapsus chiama “Sindaco” 🙂 sul demolire o meno il vecchio Nido (un prefabbricato del 1976). Le linee PNRR parlano chiaro, prevedono la demolizione e la ricostruzione ex-novo, ma qui c’è chi crede di poter vivere al di sopra delle regole (anche a costo di farsi male), arrivando a contraddire il Sindaco stesso (e il PNRR) pur di fare campagna elettorale. Tutti discorsi inutili, fino a che non cambiano, se cambiano, le regole del PNRR.

PUNTO TRE, modifiche al Regolamento proposte dalle minoranze. Il “se io avessi previsto tutto questo” di gucciniana memoria si palesa proprio nel momento in cui i gruppi di opposizione stanno per presentare le loro proposte per la modifica del regolamento.

Si propone che venga prevista come regola  la registrazione streaming, anche come strumento ufficiale per la redazione del verbale.

La maggioranza aveva già iniziato a votare contro, persino, ad esaminare le modifiche una per una, come sarebbe logico quando la ripresa audio si è interrotta.

Chissà che questo imprevisto e il tempismo col quale è avvenuto possa far riflettere la maggioranza del “nient” a qualsiasi costo sulla opportunità di rendere i consigli comunali pertinenti all’epoca nella quale viviamo.

Lo vedremo, “tecnologia” permettendo, al prossimo CC