Ci siamo! Dopo più 2 anni di attesa è arrivata la notizia che il mercato di Sesto Calende tornerà nella sua location naturale e storica; il centro città.
Sono stati anni difficili per il mercato, anni che hanno visto concretamente la possibilità della cessazione di uno dei simboli più caratterizzanti della nostra Città.
Noi di Sesto2030 fin dalle prime fasi proponemmo diversi questionari per conoscere il parere dei cittadini ma anche delle varie categorie interessate direttamente dal mercato, come gli ambulanti e i commercianti del centro città. Queste iniziative vennero promosse perchè eravamo convinti, e lo siamo tuttora, che la soluzione doveva essere presa attraverso il confronto e l’ascolto.
Fu proprio in virtù dei risultati delle nostre indagini che proponemmo una “road map”, totalmente ignorata (seppur apprezzata a parole) per trovare una soluzione alla location definitiva del mercato.
Disapprovammo la scelta del referendum popolare così come costruito dalla maggioranza per la mancata presentazione alla cittadinanza dei progetti preliminari delle 2 ipotesi di mercato e per il timore di non poter ponderare i pesi degli attori maggiormente coinvolti nello spostamento del mercato.
Quello che dichiarammo in diverse occasioni, del quale siamo ancora più convinti ora, è che se l’Amministrazione avesse avviato un processo di ascolto e di indagine non avremmo sprecato tutto questo tempo, complicando inutilmente una situazione in cui vari segnali già portavano verso una soluzione naturale: il ritorno in centro città.
Questi anni di limbo vissuti dal mercato hanno avuto dei costi non direttamente contabilizzati derivanti dalla perdita di potenziali clienti per i commercianti del centro e degli stessi ambulanti, oltre ad un danno generale per la Città rispetto alla storicità dell’evento e all’attrattiva turistica.
E’ proprio in virtù della grossolana gestione della questione mercato da parte dell’Amministrazione che si evince come il modus operandi attuato, ovvero quello della corsa in solitaria senza il coinvolgimento delle parti causa, abbia causato perdite generali.
Già da ora invitiamo l’Amministrazione, nella costruzione del progetto definitivo di ritorno del mercato in centro città, al coinvolgimento e all’ascolto degli attori direttamente interessati.
Sembra che la questione mercato si stia dirigendo verso un lieto epilogo, resta la preoccupazione e l’amarezza per la gestione della vicenda. In un periodo storico dove le trasformazioni e le crisi corrono veloci non possiamo permetterci un’Amministrazione incapace di ascoltare ed agire tempestivamente.