La “nuova Marna” diventa S.55X

Durante l’ultimo Consiglio Comunale abbiamo appreso della decisione della Giunta di intitolare la nuova sala civica all’idrovolante SIAI Marchetti .

Assieme al gruppo di minoranza di Insieme per Sesto abbiamo inviato una lettera al Sindaco per esprimere la nostra opinione sull’argomento e proporre un percorso che consenta la partecipazione della cittadinanza alla scelta del nome.


Gent. signor Sindaco, 

 dopo aver ascoltato le sue comunicazioni al Consiglio, al  termine dell’ultima seduta, abbiamo riflettuto sull’annunciata intenzione di intitolare la  nuova sala civica, cosiddetta “Nuova Marna”, al velivolo idrovolante SIAI Marchetti S.55X protagonista della trasvolata Orbetello-Chicago del 1933 e fabbricato negli stabilimenti  sestesi. 

Ci siamo interrogati su questa idea riguardo sia il metodo seguito, sia il merito della  proposta. 

Sul metodo osserviamo che l’ intitolazione di un’opera pubblica, ancor più quando  destinata ad un uso collettivo, avviene di solito seguendo un percorso aperto e  partecipato. In questo modo si hanno due vantaggi: 

  • da un lato avere diverse ipotesi da confrontare, per giungere alla scelta migliore,  la più condivisa e aderente alla storia del luogo, alla sua funzione che sono  depositati nella memoria e nel sentire comuni; 
  • dall’altro coinvolgere, ascoltare e fare sentire partecipi della scelta i cittadini che  saranno i fruitori della struttura. 

Questi due vantaggi non si potrebbero raggiungere se ci si fermasse alla prima (e  forse unica?) proposta, avanzata e verificata esclusivamente all’interno della  maggioranza amministrativa. 

Nel merito della denominazione proposta osserviamo poi che aver fatto cadere la  scelta su una costruzione meccanica, espressa da una sigla ignota ai più, appare una  decisione fredda e poco evocativa, a confronto di possibili intitolazioni che rappresentino  più vivamente la memoria di persone che hanno fatto la storia di quel luogo. Un luogo che  per decenni è stato il DOPOLAVORO delle maestranze della nostra fabbrica storicamente  più importante, oltre che luogo di incontro, di cultura e di svago per tutta la città. 

Del resto non è un caso se nell’intitolare le nostre scuole, ospedali, campi sportivi,  sale civiche, parchi, biblioteche la scelta cade su persone, illustri o poco note, come singoli  o come insieme (ad esempio i “Donatori del sangue”): perché è nella vita delle persone  che stanno i ricordi e i valori che si vogliono tramandare. Così è stato anche per l’idea di  dedicare al caro Piero Occhetta la futura sede del CSCK che lei sig. Sindaco propose al  Consiglio e che ha convinto tutti.

Tutto ciò premesso non intendiamo presentare una nostra proposta alternativa,  limitandoci a suggerire di riflettere su due soggetti collettivi: le generazioni di lavoratori che  hanno fatto la storia della SIAI e della città e i piloti e collaudatori caduti svolgendo il  proprio compito nei cieli del mondo. 

Ci sentiamo invece di presentare la proposta di seguire una procedura aperta di  ricerca di altre idee. 

Questo può avvenire sia nella forma di un concorso di idee, opportunamente  regolato, oppure utilizzando in modalità interattiva i canali social per sollecitare idee e  verificare gradimenti. Le possibilità in questo senso sono molteplici e il tempo non manca. 

Concludiamo auspicando un attento ascolto della nostra proposta e assicurando la  nostra collaborazione qualora fosse accolta. 

Condividere un percorso ideativo e partecipativo, anche se limitato ad una aspetto  simbolico come il nome, costituirebbe un segnale positivo, un cambio di registro, per la  città. Ciò potrebbe avvicinare la possibilità che la “Nuova Marna” cessi di essere solo un  argomento di discussione su scelte passate e diventi terreno di confronto, comune e  positivo, per la ricerca di soluzioni sostenibili, partecipate e condivise con i cittadini, della  futura gestione del nuovo complesso. 

Saluti cordiali, i consiglieri comunali  Simone Danzo, Giancarlo Rossi, Roberto Caielli, Giorgio Circosta, Floriana Tollini