Mensa: è il tempo di usare tutti gli ingredienti per garantire un piatto di qualità

Le nostre proposte per il nuovo bando mensa

Ci siamo. È giunto il tempo del cambiamento!
Gli Uffici Comunali stanno lavorando al nuovo bando di gara per le mense scolastiche. Per questo, come Sesto 2030, non vogliamo perdere l’occasione di fare proposte concrete, come è nel nostro stile.

Il 3 marzo abbiamo quindi presentato all’Assessore D’Onofrio una lettera che illustra i nostri suggerimenti per lavorare bene in questa fase, di modo da mettere le fondamenta per garantire un servizio di qualità per i prossimi anni.

In questi mesi abbiamo letto tante lamentele, ma soprattutto abbiamo cercato di comprendere le problematiche e pensare a correttivi, soprattutto ascoltando genitori e commissari. Ci siamo documentati (o, almeno, ci abbiamo provato, perchè da più di  due mesi abbiamo chiesto all’Amministrazione i verbali della commissione mensa ma nessuno ce li ha mandati…) e abbiamo “studiato”, esaminando con attenzione le Linee guida per la ristorazione scolastica nazionali, regionali e di ATS Insubria.

Per prima cosa, abbiamo lavorato su come migliorare la qualità del pasto, cercando di inserire parametri nel bando di gara che possano restringere il cerchio di modo da affidare il servizio solo ad aziende affidabili e incrementando le capacità tecniche di chi scrive il bando e valuta le offerte 

Contemporaneamente, pensiamo sia utile rinforzare la fiducia delle famiglie nel servizio e pensiamo si possa fare solo rendendole più partecipi e garantendo una maggiore comunicazione nei loro confronti

Crediamo inoltre che l’educazione alimentare sia importante, ma che debba essere più efficace e vada integrata con le buone abitudini casalinghe. A nostro avviso deve avere anche lo scopo di prevenire i rischi di disturbi alimentari delle varie fasce di età (che purtroppo si sono acutizzati con la pandemia, come obesità infantile e anoressia negli adolescenti).

Infine abbiamo pensato fosse l’occasione per fare dei passi avanti nella lotta allo spreco e nella tutela dell’ambiente.

Ecco quindi nel dettaglio, le nostre proposte:

QUALITÀ DEL SERVIZIO

  • Abbiamo chiesto che fosse dato un peso maggiore nel capitolato tecnico a chi utilizza alimenti di agricoltura biologica, sociale, del territorio e di filiera corta
  • Allo stesso modo abbiamo chiesto anche una maggiore attenzione ai tempi di trasporto, ai mezzi di trasporto idonei e ai contenitori termici (che non siano obsoleti) per puntare ad una maggiore sicurezza del mantenimento delle temperature 
  • Abbiamo chiesto il coinvolgimento, nella stesura del capitolato di tecnici del settore, così come nella commissione giudicatrice, al fine di valutare con attenzione le caratteristiche tecnico nutrizionali delle diverse proposte
  • Abbiamo sottolineato che vadano premiate le aziende che tutelano la gratificazione sensoriale, studiando indici misurabilI e prestando attenzione alle composizioni dei piatti e agli accostamenti, per aiutare i bambini a mangiare anche alimenti che non sempre apprezzano di primo acchito (che quindi vanno cucinati in modo intelligente e accattivante)
  • Come già evidenziato con la nostra Interrogazione e come abbiamo già suggerito per il nuovo Regolamento della Commissione Mensa, il monitoraggio del servizio è importante e va reso più ordinato ed efficace, con tracciabilità delle segnalazioni, trattamento delle stesse e registro apposito, con questionari di gradimento e comunicazioni di ritorno alle famiglie
  • Abbiamo inoltre richiesto la rilevazione degli scarti, con il coinvolgimento dei ragazzi, per misurare quanto cibo avanza, capirne i motivi e “raddrizzare” il tiro (nell’offerta o nell’educazione alimentare) per evitare gli sprechi
  • Abbiamo suggerito anche di scorporare il prezzo (capitolato economico) nelle voci di costo che lo compongono, per comprendere quanto la qualità degli alimenti sia influente nelle varie offerte (rispetto agli altri costi di gestione)
  • A nostro avviso inoltre vanno premiate aziende che estendano la formazione del personale anche al personale della scuola e ai commissari mensa, perché tutti siano più preparati per svolgere il proprio lavoro 
  • Abbiamo chiesto anche di premiare chi sappia dimostrare di aver dato una risposta all’emergenza covid con un’organizzazione a salvaguardia della qualità (per es. chi è riuscito a continuare con lo scodellamento rispetto al servizio monodose o chi ha effettuato un servizio monoporzione con elevata qualità)

AUMENTARE LA FIDUCIA E LA PARTECIPAZIONE

  • Abbiamo chiesto che la Commissione mensa sia coinvolta nella scrittura del capitolato, ma sarebbe opportuno che lo fosse anche per il menù e la proposta di indicatore da misurare per monitorare la qualità
  • Siamo convinti che la “Carte dei servizi di ristorazione scolastica”, possa essere uno strumento utile per comunicare con le famiglie; altri comuni l’hanno già adottata e abbiamo chiesto alla nostra Amministrazione di fare altrettanto. Si tratta di un documento dove esplicitare gli obiettivi della ristorazione, illustrare il servizio e il menù in modo più ampio e cercando di facilitare l’educazione alimentare integrata tra ristorazione scolastica e pasti in famiglia, rendere note le procedure per effettuare reclami e le persone di riferimento, indicare gli indici che saranno misurati per monitorare la qualità ed informare su dove poter trovare le relazioni delle verifiche ispettive (da rendere quindi disponibili), ecc…
  • Nel capitolato tecnico abbiamo chiesto di premiare chi saprà coinvolgere i bambini e ragazzi nella composizione del menù, nella misurazione e riduzione degli scarti e nella costruzione di messaggi di educazione alimentare
  • A nostro avviso vanno dati punteggi maggiori a chi propone piani di comunicazione strutturati e non sporadici, per esempio descrivendo il processo di fornitura e preparazione dei pasti che mostri l’attenzione per la qualità, che garantisca di dare sempre riscontro alle segnalazioni e che pubblichi i risultati delle analisi effettuate

EDUCAZIONE ALIMENTARE EFFICACE

  • Per una migliore educazione alimentare abbiamo chiesto di dare un punteggio maggiore a chi proponga iniziative legate ai rischi nutrizionali di ogni singola età, per creare campagne di sensibilizzazione e mettere in atto azioni per contrastarli (la carta dei servizi potrebbe essere un documento utile per contenere queste informazioni e fare da raccordo tra le abitudini alimentari casalinghe e i menù serviti nelle scuole)
  • Per aiutare a consumare tutto il pasto e a bilanciare durante la giornata gli apporti calorici/nutrizionali, abbiamo suggerito di dare punteggio a chi fornisca anche spuntini di frutta durante la mattina
  • Inoltre, come ricordato già sopra, sarebbe importante coinvolgere nell’educazione alimentare anche i bambini stessi (questo con la collaborazione della scuola)

LOTTA ALLO SPRECO E TUTELA DELL’AMBIENTE

  • Come già indicato sopra, abbiamo chiesto di rilevare e ridurre gli sprechi alimentari; oltre a questo abbiamo suggerito di premiare anche chi si occupa della gestione di essi, di modo da donare il cibo non toccato, tramite enti caritatevoli e nel rispetto dei protocolli di sicurezza e sanitari già attivi in questo campo, a persone bisognose. Come già sottolineato ci piacerebbe anche che fossere coinvolti i ragazzi in questa fase, per un’educazione contro lo spreco.
  • Infine abbiamo pensato di cogliere l’occasione di richiedere che venga eliminata la plastica monouso (divieto che dovrebbe già entrare in vigore a seguito delle direttive europee) e quindi di chiedere di utilizzare solo materiale biodegradabile o compostabile oppure stoviglie durevoli e riutilizzabili

Queste le nostre proposte concrete. Sebbene in minoranza (e neppure nella commissione mensa) questo tema ci sta molto a cuore e abbiamo utilizzato tutte le nostre risorse per dare suggerimenti utili al miglioramento del servizio.

Già con il lavoro in Consiglio Comunale avevamo evidenziato la mancata tracciabilità delle segnalazioni e sappiamo che l’Assessore ne terrà conto nella sua proposta di nuovo Regolamento della Commissione Mensa. Abbiamo chiesto che tale bozza venga prima condivisa, di modo da poter fare delle proposte anche in merito a questo aspetto, che noi stessi abbiamo sollevato come importante per dare nuovi strumenti e struttura alla Commissione.

Speriamo che il nostro lavoro possa portare a scelte concrete da parte dell’Amministrazione e soprattutto contribuisca a migliorare il servizio. 

Che sogno sarebbe, veder tornare a mensa anche quegli alunni che al momento hanno abbandonato il servizio organizzandosi diversamente!