Sesto Calende città dei bambini e delle bambine

Sesto 2030 e Insieme per Sesto hanno sempre dedicato particolare attenzione al risvolto delle scelte amministrative sui bambini. Lo hanno fatto facendo proposte molto concrete per la mensa: condizioni per l’appalto, gestione dei reclami, appalto congiunto e rinnovo del regolamento della commissione – lavorando per i parchi giochi (con tutto il lavoro fatto con il dossier che ha toccato molti punti: studio delle potenzialità di ogni parco, degli aspetti educativi, di inclusione e di socializzazione grazie agli esperti, coinvolgimento dei bambini nella progettazione di un parco ideale, analisi dello stato di ogni parco giochi e sviluppo di uno strumento per tenerne sotto controllo le esigenze di manutenzione) – chiedendo il ritorno in consiglio comunale del piano di diritto allo studio per tenere sotto controllo i dati sui servizi offerti – promuovendo il pre e doposcuola alle scuole materne – richiedendo l’attivazione dei tavoli di lavoro con scuole, pediatri, psicologi e pedagogisti durante il covid – prestando attenzione al servizio di trasporto ed anche ai centri estivi.

Vorremmo fare di più e rendere questi interventi parte di una politica generale attenta ai bambini, implementando anche a Sesto il progetto “città dei bambini e delle bambine”

Vi sono già altri comuni che lo hanno fatto, partendo da percorsi di formazione per gli amministratori, le scuole e gli operatori del settore. Si tratta di coinvolgere i bambini nell’amministrazione della città tramite il consiglio comunale dei bambini e di rivolgere verso di loro una particolare attenzione nella gestione di tutti gli aspetti. 

Renderli partecipi ha un duplice vantaggio: quello di ascoltare direttamente da loro esigenze e proposte e quello di formare al contempo cittadini di domani consapevoli e proattivi. 

Tra le esperienze pilota realizzate vi sono progetti di sviluppo dell’autonomia dei bambini (“vado a scuola da solo”), in cui grazie alla responsabilizzazione di tutto il quartiere si è riusciti a realizzare percorsi sicuri per permettere ai bambini di raggiungere da soli le scuole o altri punti della città (progetto simile nello scopo al pedibus, che rimane una valida alternativa o che può esservi inserito).

Ma Il vantaggio di attivare un sistema piuttosto che continuare con iniziative sporadiche è proprio quello di lasciare spazio ad iniziative di ogni genere, per permettere di rendere sempre di più la nostra città, una città a misura di bambino. Questo è senza dubbio un punto fondamentale per il nostro programma elettorale

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