Tempo di parchi giochi: a Sesto Calende come siamo messi?

Il ponte del 25 aprile ha dato un segnale chiarissimo: non parliamo di turismo, non parliamo di viaggi ma dell’ufficiale ripresa degli interi pomeriggi ai parchi giochi! Arrivati col bel tempo alle porte del mese di maggio, siamo infatti nel periodo migliore per frequentarli: la temperatura è ottimale, fa “caldo-ma-non-troppo” e le zanzare non sono ancora arrivati in massa a tenerci compagnia.

E così, mamme o papà con bambini e bambine, in auto o in bici nei pomeriggi liberi e soprattutto nei fine settimana, ricominciano a frequentare i parchi con entusiasmo: palloni, freesby, aquiloni… insieme a borracce, merende e quant’altro.

Quando si è fortunati si incontrano i compagni di scuola dei propri figli e quando si è fortunati ancor di più, si incontrano bambini e adulti sconosciuti, che però diventano nuove amicizie.

Le dinamiche del parco giochi sono quelle che vivevamo una volta giocando in strada: i frequentatori non si scelgono e, volenti o nolenti, si deve trovare una quadra per giocare tutti insieme; inoltre nessuno chiede ad un altro come mai ha la pelle nera, che lavoro fa il papà o se ha la casa al mare… al massimo si chiede in che ruolo gioca a calcio e se gli piace più nascondino o strega comanda color…

Nel parco giochi vicino a casa mia, nelle giornate come lunedi e martedì, in cui alcuni bambini si mettono d’accordo per ritrovarsi a giocare a calcio, nel giro di poco tempo ne arrivano altri… e allora tutti dentro e via a fare (o rifare) le squadre. Non sempre si trova il giusto equilibrio e non sempre finisce bene… ma quanto è bella questa dinamica? E quanto insegna ai nostri figli? Senza contare che oramai un pomeriggio al parco giochi è un pomeriggio sottratto alla nintendo switch o alla play station.

Allo stesso modo altri bambini (spesso le femmine) si inventano giochi di ogni tipo accanto alle altalene e le mamme si siedono sulle (poche) panchine per fare due chiacchiere;  nel “mio” parco poi, ad una cert’ora, alle volte, tiriamo fuori un tavolino con pizzette, birre e prosecco e facciamo pure un bell’aperitivo in compagnia, spesso con qualche persona mai vista prima!

Questi per me sono i momenti in cui più “vivo” Sesto Calende, conosco nuove persone, insieme si parla della città, conoscendone vie strane, eventi nuovi e parlando un po’ di tutto: “la tua scuola com’è?”, “sei mai stato in quella pizzeria?”, “assaggia questo che è un dolce tipico del mio paese”, “tu che campus conosci per l’estate?”, “quando fanno i lavori sul cavalcavia?”…e via dicendo….

Per me, che ho bambini in età di elementari, è dunque la vera ”agorà” della città, lo spazio fisico e mentale in cui si alimenta la coesione sociale, si sperimenta una cittadinanza comune, ci si confronta, ci si conosce… Questa è anche la visione che noi di Sesto 2030 abbiamo dei parchi giochi e vorremmo un giorno lavorare per potenziare e dare servizi a questi luoghi.

Ma se è vero che il periodo “clou” è arrivato, a Sesto, come siamo messi, con i nostri parchi giochi?
I frequentatori non hanno dubbi: MALISSIMO!

Più di tutto, il vero compianto è il PARCO GIOCHI DEL CENTRO! Era un fiore all’occhiello, il luogo dove ritrovare un po’ tutti, per fare una passeggiata, mangiare un gelato e magari fare poi un aperitivo in centro e, nonostante parecchie promesse mai mantenute, del parco non si vede neppure l’ombra… Ci hanno letteralmente presi in giro fornendo date certe, una dopo l’altra, ma di quel parco giochi – d’altronde DIMENTICATO DAL MOMENTO STESSO IN CUI SI è INIZIATO A PENSARE ALLA NUOVA MARNA – nessuno dice più nulla. Senza contare che non ci sembra che la nuova location renderà onore alla precedente e pertanto noi ancora ci chiediamo se non sia possibile far diversamente e fare in modo di averne una parte anche lì dove era prima.

E negli altri parchi?

In via Valle Perosa le altalene TOLTE dopo una segnalazione per il legno marcio dell’architrave UN ANNO FA, ancora non si vedono!!!! “Si aspettano fondi”, dicono… ma a quanto pare le altalene sono FINITE ANCHE LORO NEL DIMENTICATOIO. E non parliamo delle manutenzioni necessarie, delle panchine rotte, della mancanza di fontanelle, di scivoli da sistemare, ecc…

Noi di Sesto 2030 abbiamo sempre rivolto attenzione ai parchi giochi, per esempio con il nostro dossier (che vi consigliamo di leggere, in quanto ci sono anche alcuni interventi educativi, psicologici e sociali che ne mettono in luce i risvolti interessanti in questi ambiti), con le segnalazioni delle problematiche di ogni parco e con le nostre interpellanze in consiglio comunale.

Voi cosa ne pensate? Anche per voi il parco giochi è un luogo di incontro e di relax? Volete segnalarci qualche criticità nei nostri parchi cittadini? Avete proposte, storie da raccontare? Noi raccogliamo volentieri ogni tipo di contributo su questo argomento.