Turismo: la gallina dalle uova d’oro?

Il settore turistico sta affrontando un periodo florido e incredibile per quanto riguarda i numeri di presenze ed arrivi su tutto il territorio italiano.  Sesto Calende e le aree circostanti non sono da meno. I dati ad oggi disponibili per una corretta analisi si fermano al 2022 ma non è difficile stimare che questa stagione si chiuderà, anche per la nostra città, in positivo ritornando se non superando i livelli del 2019.

Dati relativi a Sesto Calende. Fonte: ISTAT
Le strutture extra alberghiere sono tutto ciò che non è hotel (campeggi, B&B, etc.)

C’è tanta voglia di viaggiare e scoprire l’Italia soprattutto da parte del pubblico straniero e c’è la grande scoperta dei laghi che potrebbe portare presto al Lago Maggiore numeri importanti.

Tuttavia nel nostro settore una cosa è certa: non possiamo pensare che i turisti continueranno a venire da noi solo perché siamo il Paese più bello del mondo ma dobbiamo cercare di creare attrattività, servizi ed esperienze affinché il turista possa ripetere l’esperienza e ritornare. Questa riflessione vale sia a livello nazionale ma anche per una realtà piccola ma con tanto potenziale come Sesto Calende.

Bisogna partire da un concetto molto importante: il turismo è un settore complesso che va gestito con particolare attenzione e da professionisti del settore. Bisogna avere un piano e una visione, creare degli obiettivi e portarli a termine. Non si può né si deve improvvisare.

Bisogna poi creare una politica partecipativa. E’ imprescindibile stabilire un canale di dialogo diretto con gli operatori del settore: gestori di strutture alberghiere ed extra alberghiere in primis e successivamente con operatori del settore servizi e commercio interessati.  Solo attraverso un dialogo con gli operatori possiamo capire chi sono realmente i turisti che vengono da noi, quali sono le loro esigenze e i loro interessi. In questo modo si può anche stabilire come e dove investire i soldi dell’imposta di soggiorno che deve essere investita necessariamente per la città e per le esigenze dei visitatori (si pensi ad esempio ai bagni pubblici, all’estetica della città, alla cura del verde e delle strade).

L’altro aspetto imprescindibile è ovviamente il coinvolgimento della popolazione nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e ambientale. Sono i nostri cittadini i primi promotori del nostro territorio. Bisogna collaborare a stretto contatto con le associazioni del territorio per organizzare eventi ad hoc per far conoscere meglio il nostro territorio alla popolazione. Bisogna anche creare itinerari stile Museo Diffuso per valorizzare il nostro patrimonio culturale, e sentieri con un’interpretazione ambientale coinvolgente nei nostri boschi. Inoltre i canali social devono svolgere la funzione principale di diffusione e promozione di eventi: al momento, Sesto Calende Turismo non compare né su Instagram, né su TIK TOK, canali maggiormente utilizzati dopo facebook.

Infine, crediamo fortemente che per avere dei buoni risultati nel turismo bisogna fare RETE. Non basta una pista ciclabile per unire il nostro lago. Servono collaborazioni più dirette con il territorio circostante come, ad esempio, la creazione di una rete museale sulla civiltà di Golasecca o un programma di eventi condivisi con Castelletto Ticino, Angera e Taino.

Servono tutti questi ingredienti: competenza, dialogo, rete, promozione, coinvolgimento della popolazione per poter aspirare ad essere una meta turistica di successo. Crediamo fortemente che ci sia da fare molto di più per il turismo nella nostra città e abbiamo tutte le carte in regola per poter accettare la sfida.

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