Cantiere Marna: tante domande, poche risposte

L’ultima ‘pensata’ del cantiere “Grande Marna”, il tunnel sotto la Provinciale, è parsa a molti l’ennesimo esempio di  improvvisazione in un progetto che pare sempre più abbandonato a se stesso.

Preoccupati dai ritardi e dai silenzi della Giunta, come  Alleanza Civica Sesto Futura, abbiamo presentato un’Interpellanza al Sindaco su interrogativi fondamentali e sulle azioni che la sua amministrazione sta compiendo, o non compiendo, per assicurare la conclusione di una operazione che per 10 anni ha praticamente  monopolizzato l’attenzione e le risorse di questa amministrazione.

Tra i punti che abbiamo toccato questi sono i principali:

  • Progettazione incompleta: il collegamento della Sala Civica verso il centro trova solo ora una risposta, priva di respiro e di qualità, attuata demolendo opere già fatte. Non era meglio pensarci prima?
  • Nessuna partecipazione della città: poco o nulla si sa della nuova sistemazione di Piazza Cesare da Sesto e dell’area dove sorgeva il bellissimo parco giochi del centro. Chiediamo che sia uno spazio per i giovani, le famiglie e le associazioni.
  • Mancanza di chiarezza riguardo le dotazioni della Sala Civica e del CSCK, soprattutto su costi che non sono coperti né sono a bilancio.
  • Ritardi e opacità del programma di cantiere: abbiamo chiesto risposte certe sui tempi di consegna, che era prevista  febbraio 2023 (un anno fa), poi a dicembre, poi ad aprile 2024 e ora è quasi certo un altro rinvio: quando finiranno i lavori? Quanto costerà questa operazione?.
  • Mancanza di informazione: non è ammissibile che i cittadini-contribuenti non siano informati in modo chiaro e trasparente su lavori che stanno già costando oltre 9 milioni di soldi pubblici.
  • Nessuna notizia sul collaudo in corso, affidato, lo ricordiamo, ad un ex assessore della stessa giunta che ha promosso il progetto, con un incarico diretto da 65.000 euro senza gara.

Cari sestesi, noi sediamo in consiglio in qualità di vostri rappresentanti, è nostro occuparci di questi problemi, chiedere chiarezza, responsabilità e trasparenza a chi ci amministra ed è pagato per farlo.

Ci aspettiamo risposte chiare e complete: non a noi, ma alla città.

E seguiremo ancora da vicino questo progetto, anche con proposte per quella la sfida più difficile: assicurare una gestione di questi spazi in nome dei cittadini e nel loro interesse, come era quando il Circolo Sestese la rendeva la casa dei sestesi.