Nuovo parco giochi Centro: quattro passi più in là…

Ma vorremmo anche dei passi in avanti!

Il progetto definitivo è stato approvato: il Parco Giochi di via Barbieri è delineato. 

L’ufficio tecnico ha redatto tutti i documenti, approvati con delibera di Giunta n. 40 del 27.04.2021, pubblicata soltanto ieri.

Una delibera in cui si dice che tale progetto “prevedendo anche l’installazione di nuove attrezzature per il gioco [sia] per migliorare la qualità del servizio offerto”.

Ma siamo sicuri che comprare giochi nuovi sia l’unico aumento di qualità che una Amministrazione Comunale possa offrire?

Stiamo parlando dello spostamento del parco giochi poco più in là, dopo il Ponte di Ferro, in un’area ben delimitata anche per via di vincoli legati alla presenza della ferrovia e alla presenza della Lenza e recintata con un rete di plastica con pali in ferro.

L’area prevista in cui saranno collocati i nuovi giochi al momento sembra minore di quella odierna – ma pare rimanga una parte di prato che potrebbe essere attrezzata in futuro. 

Si parla di panchine di acciaio e di alcuni giochi, quali altalena doppia (una sola però, mentre prima ve ne erano due), una struttura con scivolo (anche in questo caso prima erano due), tre giochi a molla, un percorso equilibrio e un gioco rotante – il tutto con pavimentazione antitrauma.
Questo smantellando tavoli e tavolini al momento presenti nella zona (e ci auguriamo si trovi comunque un’area per riposizionarli).

In merito al problema della strada e dei rumori “si vedrà poi” se sarà necessaria la messa a dimora di piccole alberature e cespugli lungo via Barbieri (noi lo auspichiamo vivamente perché recandosi nell’area si nota subito che i rumori sono ben più forti rispetto al parco odierno, sia per il passaggio di auto e moto in strada che per il passaggio del treno sul ponte di ferro).

Sembrerebbe dunque tutto a posto: il nuovo parco giochi lo ritroveremo qualche passo più in là e con giochi nuovi.

Ma noi di “Sesto 2030 – il futuro oggi”, che il futuro lo portiamo per l’appunto nel nome, vorremmo parlare anche di passi AVANTI.

Davvero comprare qualche gioco nuovo è il massimo che possiamo offrire?

Crediamo che di passi avanti se ne potrebbero fare molti. Innanzitutto puntando agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 che tutte le istituzioni si sono impegnate a portare avanti realizzando un parco giochi veramente inclusivo.

Abbiamo già avuto modo di fare delle riflessioni sui parchi giochi e crediamo che in una società evoluta un parco debba essere PER TUTTI, senza storie e senza ma. Non si può lasciare indietro nessuno, soprattutto i più deboli. Abbiamo già presentato una Interpellanza per il prossimo consiglio comunale, preparata prima di vedere queste delibera e attendiamo le motivazioni sottostanti le scelte effettuate. 

Abbiamo chiesto notizie anche in merito ai tempi di realizzazione perché nella delibera vediamo un cronoprogamma ma al momento parte dell’area ė occupata dal cantiere per la passerella della pista ciclabile.

Come i nostri concittadini avranno appreso, inoltre, come Sesto 2030 stiamo anche realizzando un sondaggio sui parchi giochi e raccogliendo disegni dei bambini per avere nuove idee fornite proprio da chi i parchi giochi li vive, per proporre miglioramenti a questo e a tutti i parchi di Sesto Calende.

Abbiamo chiesto consigli anche ad alcune persone “esperte” e troverete il tutto nel nostro dossier, che tra qualche settimana sarà pronto (chi volesse rispondere ancora al questionario lo può fare qui e i disegni possono essere ancora mandati via whatsapp al numero 349/2521644).

Interpellare la cittadinanza a nostro avviso potrebbe (e dovrebbe) essere, infatti, un altro di questi passi avanti.  Chi più delle famiglie che i parchi giochi li frequentano e chi più dei bambini stessi, che sui giochi ci vanno, possono dare suggerimenti utili?

Non dimentichiamoci, inoltre, che questo spostamento è dovuto alla realizzazione della Nuova Marna e della nuova sede del Circolo Sestese Canoa – un progetto di 8 milioni di euro. Pensiamo che all’interno di questa grande opera il valore aggiunto di un nuovo parco giochi debba essere maggiore.

Sia dal punto di vista dei contenuti, che anche della forma: ci sono tante soluzioni per creare parchi giochi originali e la nostra città ha tanti aspetti che un parco giochi avrebbe potuto valorizzare: il tema dell’acqua e delle imbarcazioni, l’aviazione, il richiamo del bosco e della natura… Realizzare un parco giochi attrattivo e originale potrebbe richiamare molte più famiglie che vogliono trascorrere una giornata sul fiume o sul lago in compagnia dei loro bambini.

Di passi avanti, in questo progetto, ci spiace dirlo ma invece non ne vediamo. D’altronde più volte abbiamo valutato il modo di agire di questa Amministrazione come puntare sempre al minimo e nella Relazione Tecnico Descrittiva di questo progetto infatti leggiamo: “I giochi previsti dal progetto sono da ritenersi la dotazione minima a garantire un buon livello di servizi del tutto paragonabili a quelli esistenti.”

Noi siamo felici che il parco rimanga vicino al fiume, seppur in un’area senza dubbio più infelice rispetto alla precedente (che, non dimentichiamoci, non verrà occupata da altro – semplicemente si è deciso di non usarla più per motivi economici, ossia per non pagare più il canone del demanio) ma avremmo gradito (e ancora abbiamo speranze)  “sfruttare” l’occasione per non fare solo un passo più in là, ma per fare anche dei passi AVANTI.

Siamo ancora in tempo e il nostro è un appello all’Amministrazione, che vorremmo più  lungimirante.

Avanti nell’inclusione e nella coesione sociale, avanti nell’attenzione ai bambini e alle famiglie, avanti nel coinvolgimento di soggetti attivi e dei fruitori, avanti nella progettazione originale: ci sono tanti AVANTI tra cui scegliere, speriamo che vengano presi in considerazione. Non accontentiamoci dei passi “più in là” ma impegniamoci per dei reali passi AVANTI.

Anche in come si progetta un parco giochi si vede la visione del futuro che si vorrebbe concretizzare e comprare qualcosa di nuovo per noi non è abbastanza. Possiamo fare di più… ed è un dovere verso le nuove generazioni impegnarci a farlo.